giovedì 29 novembre 2007

Piercing?

Il benessere continua. Uso una delle cose che ho imparato durante questo weekend: penso ad oggi e basta.
E l'oggi e' solitario come al solito.
La mente mi galoppa (sembra che ormai non faccia altro) ed oltre a pensare al nuovo tatuaggio mi sono messa in testa di farmi un piercing al labbro inferiore, a destra. Un labret.
Motivo? Una cifra di motivi. Prima di tutto penso sia bellissimo e che mi possa donare particolarmente.
Secondo credo sia ringiovanente, nel senso che mette in risalto la parte giocosa di me, piuttosto che l'aspetto da signora che mi sento a volte.
Poi esprime la mia individualita' anche da vestita, quando i tatuaggi non si vedono.
Purtroppo non so come la potrebbero prendere sul lavoro, in linea teorica non dovrebbe esserci differenza con il piercing alla narice che hanno molti in ufficio, ma forse il 17 o 18 dicembre incontro di nuovo il CEO a Londra e in quell'occasione mi sentirei a disagio.
La tipa di Roma e' sicuramente piu' rompicoglioni di lui, a lei non vanno bene nemmeno i jeans o delle cose particolarmente scollate, ma purtroppo dipende da chi li indossa, quindi questo mi fa considerare come un semplice giudizio basato sull'invidia e sulla repressione le sue rimostranze.
Purtroppo pero' a breve c'e' anche la revisione della performance dell'anno e non vorrei comprometterla.
Diciamo allora che me lo regalo per Natale e vado a farlo sabato 22. Satsera passo da Michela, cosi' vediamo dove come e prendo appuntamento. Soprattutto le chiedo se mi trova il piercing col brillantino piccolo.
Per il tatuaggio diciamo che mi sono quasi decisa sui fiori di ciliegio. Devo solo decidere quanti.

lunedì 26 novembre 2007

Sopravvivo? no vivo.

Pagherei oro perche' questo stato d'animo durasse almeno un paio di settimane.
Senza sapere perche', mi aspettavo di crollare subito invece sembra che oggi io sia in uno stato di grazia. Spero che dipenda da quello che provo nel profondo e non solo dai freschi ricordi. Da lui devo imparare a godere del minuto e ricordarmi solo delle cose belle e non aspettarmi niente.
Strano come sento di aver avuto tanto ed ora invece non ho niente da perdere.
Tutto da guadagnare ma sono gia' ricca.

lunedì 19 novembre 2007

Nuovo progetto tattoo

Sembro una tipa tranquilla, ma non riesco a stare ferma col cervello.
Dopo meno di 6 mesi dal mio econdo tatuaggio, sono gia' in fase avanzata nell'iter del terzo.
So dove ma non so cosa.
Il dove e' sul fianco sinistro (la parte sinistra simboleggia la donna), in diagonale da sotto il seno sinistro al lombo. Sicuramente sara' molto doloroso, specialmente la parte sulle costole.
Il cosa e' piu' complicato. La primissima idea era il fiore di loto. Simbolo di purezza in un ambiente "sporco". Il top della presunzione, visto che vorrei anche disegnarmelo.
Vista la connotazione particolarmente geometrica del fiore di loto, che viene bene su composizioni orizzontali o verticali, ho optato per qualcosa di piu' esotico. Ho fatto un disegno con dei gigli viola e rosa, foglie annesse, avvinghiati su una specie di tribale. Rivedendolo dopo un po' credo che debba rinforzare la parte nera perche' cosi' e' troppo leggero. Inoltre e' molto poco "tatuaggio".
Guardando Miami Ink mi sono innamorata dei fiori di ciliegio giapponesi. Sono cosi' stilizzati! simboleggiano la bellezza interiore, la bellezza femminile e la caducita', tutto e' effimero, al vita passa in fretta. Potrei fargli fare un percorso a piacere cosi' il problema della forma non si pone. In genere, pero', si mettono tanti fiori e petali seguendo un senso logico. Per esempio una data importante. Qui mi deveo far venire qualche idea, non mi posso fare 2 fiori soli o ben 35 fiori! Ci devo pensare.
Questa sarebbe una soluzione fattibile perche' seguirebbe l'idea floreale che ormai contraddistingue i miei tatuaggi, e' un tatuaggio classico ma comunque la composizione lo renderebbe unico. La grafica quasi cartoon gli da un aria infantile ma nello stesso tempo punk.
Altra idea e' abbinarli ad una carpa koi. Iper classico, ma tendenzialmente maschile. Sebbene i significati possano essere congruenti (distinzione dalla massa, andare controcorrente, fortuna a vita, amore romantico...) i pesci non sono animali che adoro in modo particolare. Inoltre sono grandi e scuri.
Il fiore di loto pero' non lo abbandono.
Ci sono altri posti dove potro' farne per esempio sulla spalla o sul braccio o al centro della schiena. Non credo pancia o bassa schiena, visto il giro che fara' il prossimo tatuaggio. Un grande fiore di loto con annesse fiamme e OM starebbe bene al centro della schiena, un sole o un pentacolo sul deltoide, eccetera.

venerdì 16 novembre 2007

weekend

Ci siamo, sono le sei e sto andando via. Ultimi due giorni della settimana non necessariamente faticosi, ho avuto tempo di fare molto durante le normali ore lavorative. Si parte ora per una seratina con gli amici in centro, a bersi una birra e magari quattro salti.
Sabato e Domenica saranno tranquilli a casa, sperando di non sentire troppo freddo, e sperando di produrre qualcosa di interessante.

giovedì 15 novembre 2007

Lo Zen e le teorie del blogging.

Oggi mi assilla una domanda filosofica. Perche' ho voglia di scrivere su questo blog?
O piu' esattamente, e' proprio il blog il posto dove voglio scrivere?
Ho evidentemente voglia di esternare pensieri e condividere esperienze, ma al solo pensiero che qualche mio conoscente mi possa riconoscere qui sul web mi vengono i brividi.
Mi ricorda un po' il modo in cui ha glissato Daniele l'altra sera a cena quando Valentina mi ha detto che lui ha un blog. Ha sicuramente paura che io lo legga, chissa' forse ha anche scritto qualcosa su di me. Non che lui mi abbia mai nascosto niente che riguardi la nostra "amicizia", ma forse sapendo che io lo legga e capisca senza ombra di dubbio lo spaventa un po'.
E la stessa cosa succede a me.
I post dedicati a Marzia non riportano nulla che abbia nascosto alla diretta interessata, ma forse se lei si leggesse nel cyberspazio bianco su rosa si risentirebbe un po'.
Alcune altre persone, invece, non ho alcuna voglia che arrivino a conoscermi meglio di ora.
Fior fior di sociologi ci avranno sicuramente scritto migliaia di libri, non scopro niente di nuovo, ma oggi e' meglio che pubblichi solo ricette.

Risotto alla Zucca

Ingredienti:
  • Riso Parboiled 350g.
  • Zucca 300g.
  • Olio extra vergine d'oliva
  • Mezza Cipolla tritata
  • Aglio 1 spicchio intero
  • Vino rosso
  • Brodo vegetale

Fai soffriggere aglio e cipolla in poco olio per qualche minuto. Togli l'aglio. Fai rosolare la zucca tagliata a dadini per poco, poi aggiungi il riso e fai tostare. Sfuma con mezzo bicchiere di vino rosso e aggiungi il brodo bollente gradatamente e continuamente fino a cottura.

mercoledì 14 novembre 2007

Nuovo Layout

Vi piace?
Ho personalizzato lievemente i colori di un template esistente.
Volevo cambiare, ho cercato qualche template da copiare da altri siti ma mi danno sempre errore, chissa' perche'.
La scelta di questo colore e' anche simbolica del mio disappunto nei confronti della notizia di oggi pubblicata su Repubblica che parla di una lotta tra D-Telecom e Red Bull sulla "proprieta' del colore Magenta"! I colori sono della natura, non si dovrebbero "possedere", stesso discorso del brevetto sui genomi.

E' un po' che non scrivo, sebbene passi costantemente, ma per un motivo o per un altro non mi e' mai sembrato di aver qualcosa da dire.
Vorrei essere un po' piu' comunicativa da qui, forse sto sprecando le potenzialita' di questo mezzo.

L'intento iniziale di questo blog doveva essere la lotta contro le discriminazioni da sovrappeso, e forse e' ancora una cosa che voglio fare, ma nel frattempo non sto mettendo niente in pratica. Anzi, ho anche iniziato una dieta.

Va abbastanza bene, ne sto tenendo un diario cartaceo, dove scrivo anche cosa mangio. Ma evidentemente non dimostra una voglia di far accettare anche agli altri la ciccia in piu', visto che la combatte.
Certo, rimarro' comunque sovrappeso anche alla fine e al completamento del "progetto", quindi potro' continuare a pensare di voler combattere quest'aspetto della societa'.

Detta cosi' sembra una gran cavolata, ma l'approccio attuale al corpo e alla forma fisica e' uno specchio evidente della travisazione dei valori che influenza tutte le societa' occidentali (e non).